Vicini alle comunità,
vicini al territorio.

Responsabilità sociale d’impresa

Valorizzare i talenti e promuovere valori positivi.

La San Marco sostiene manifestazioni che vedono protagonisti i giovani, con l’intento di favorire la crescita e lo sport, e di promuovere valori sociali positivi come lo spirito di squadra, l’impegno collettivo, la capacità di affrontare insieme le sfide. Inoltre supporta attivamente progetti sostenibili e innovativi, finalizzati alla creazione di valore economico, ambientale e sociale.

Una delle più notevoli iniziative promosse dall’azienda è stata quella a favore di una comunità della Tailandia del nord dove, dagli anni ‘90, opera un gruppo di missionari impegnati nella scolarizzazione degli abitanti dei villaggi volta a garantire un lavoro e un reddito per le loro famiglie. Le nostre macchine, donate ai missionari che operano nelle alte montagne della Tailandia settentrionale, hanno contribuito alla creazione di una virtuosa rete economica permettendo una notevole crescita economica e di stile di vita della comunità locale.

FORCE 9 OF LONDON

Force 9 of London: un esempio del nostro impegno nel campo della responsabilità sociale d’impresa.

Il progetto parte dall’idea dello skipper professionista Giorgio Pitter che, dopo una vita trascorsa a sfidare la natura con affascinanti traversate degli oceani e a misurarsi nelle più prestigiose regate al mondo, ha deciso di intraprendere un percorso educativo davvero speciale: iniziare al mondo della vela un gruppo di giovani e giovanissimi appassionati senza esperienza. Attraverso una serie di sfide in tutto il Mediterraneo e supportati dai consigli di Pitter, i ragazzi scoprono la disciplina della vela e, con essa, i valori dello sport e delle relazioni umane. Valori che La San Marco condivide, sottoscrive e sostiene con immenso piacere, nella convinzione che i giovani – come afferma Pitter – abbiano una grande energia e delle potenzialità a volte inespresse. L’obiettivo, raggiunto, è stato quello di mettere assieme il gruppo di atleti della classe Laser più forte di Trieste a degli esperti di vela d’altura per creare un inedito gruppo vincente.

TORNEO DI CALCIO GIOVANILE "TORNEO DELLE NAZIONI"

Risale al 2004 la prima edizione del torneo “Europa Unita”, nato a Gradisca d’Isonzo per rendere omaggio allo spirito di fratellanza di 10 tra le nazioni facenti parte della Comunità Europea, tra cui la vicina Slovenia.

Il Torneo nasce appunto con l’idea di un sano confronto tra le nazionali europee Under 16; ed ha una svolta nel 2008, quando si aggiunge Israele, squadra non europea. Dal 2009 il Torneo si apre definitivamente al resto dei continenti, ottenendo un successo insperato: le richieste di partecipazione superano da subito i posti disponibili tant’è che gli organizzatori considerano la necessità di ampliare la formula a gironi. Nel 2009 avviene dunque la trasformazione della denominazione “Torneo Europa Unita” in “Torneo delle Nazioni” e viene coinvolta oltre alla Slovenia, già presente nell’organizzazione fin dalla prima edizione, anche l’Austria. Da ciò si evince che al torneo viene data la massima valenza transfrontaliera non solo sportiva, ma anche politica e sociale: il Torneo resta infatti unico nel suo genere con nazionali Under 16 che, suddivise in gironi, disputano le partite sia sul territorio italiano che sloveno che austriaco.

Progetto caffè Bruno

Il progetto Caffè Bruno è nato da un gruppo di missionari attivi in Tailandia per offrire lavoro e studio alle popolazioni locali.

È stata avviata la produzione locale di caffè di ottima qualità, con l’obbiettivo di raccogliere ricavi da investire nel sostegno allo studio dei ragazzi. Ed è per questo che abbiamo deciso di dare il nostro contributo, offrendo una nostra macchina da caffè espresso che permetta a questa piccola comunità di estrarre al meglio tutte le meravigliose caratteristiche dell’eccellente Arabica che produce. Con questo gesto abbiamo contribuito a creare un percorso di studio per oltre 400 ragazzi.

BASKET IN CARROZZINA

Stiamo sostenendo questa realtà sportiva dal 2012 credendo nei valori dello sport e di Polisportiva Nordest, che nel 2022 ha ricevuto la stella di bronzo al merito sportivo paralimpico.

Lo sport educa al rapporto con gli altri, rafforza lo spirito di squadra e il senso di appartenenza un gruppo. Tutti valori fondamentali in una società sempre più spinta verso l’isolamento e dominata dalle paure di affrontare le sfide che la realtà impone, anche a causa di un uso smodato dei social network. Ed ecco che lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfare su di essa, le difficoltà per vincerle, come ebbe a scrivere il barone Pierre de Coubertin, pedagogista e fondatore dei moderni Giochi Olimpici. Davanti a un successo sportivo si usa l’espressione di “grande impresa”. Dietro al successo di un’azienda si parla spesso di “gioco di squadra”. I punti di contatto tra il mondo dell’impresa e dello sport non si limitano ai dettagli linguistici. Il gioco di squadra che porta al successo un’azienda è lo stesso determinante valore posseduto dai grandi team sportivi. Uomini di sport e uomini d’azienda che si ritrovano a condividere i medesimi valori di impegno, lealtà, rispetto delle regole e degli avversari. Lo sport, come la musica, è qualcosa di universale, qualcosa che è compreso in tutto il mondo, indipendentemente dalle differenze sociali, etniche o religiose. Non solo lo sport è universale, ma lo sono anche i suoi valori (Jacques Rogge, ex presidente CIO).

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